Lo zio di Rea Silvia è chiamato Amulio ed è anche il fratello del padre di Rea Silvia, Numitore. Amulio usurpò il trono di Alba Longa, una città nell'antica Italia, imprigionando suo fratello e facendo di Rea Silvia una vestale, una sacerdotessa consacrata a Vesta, la dea del focolare.
Secondo la leggenda romana, durante il suo servizio come vestale, Rea Silvia ebbe una relazione con il dio Marte e concepì due gemelli, Romolo e Remo. Quando Amulio scoprì la gravidanza di Rea Silvia, la condannò a morte e ordinò che i suoi figli fossero gettati nel fiume Tevere.
Fortunatamente, i due bambini furono salvati e allattati da una lupa che li trovò alla riva del fiume. Crescendo, Romolo e Remo scoprirono la loro vera identità e tornarono ad Alba Longa per vendicare il loro nonno e riportarlo al trono.
In breve, lo zio di Rea Silvia, Amulio, è un personaggio chiave nella leggenda della fondazione di Roma, in quanto è responsabile dell'esilio di Rea Silvia e della nascita dei fondatori della città, Romolo e Remo.
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